domenica 12 febbraio 2017

SENZA ADULTI... SI' MA PERCHÈ?

Certamente il titolo è accattivante e la veste grafica degna della migliore tradizione editoriale italiana (per quanto stravolta nella sua essenza dall’abbraccio berlusconiano, la Einaudi riesce sempre a fare emergere tracce del suo buon Dna). Il concetto base del pamphlet è che il tempo presente ha rivoluzionato i rapporti concettuali tra le età della vita; il problema è che tra le pagine del libro questo interessante e stimolante tema viene sviluppato appena. Ci ritroviamo al cospetto di un calepino di citazioni più o meno appropriate e di considerazioni di stampo tardo-alberoniano. Evidentemente l’abbraccio dei grullini sta risultando sempre più fatale per il prof. Zagrebelsky, la necessità di rispondere alle tendenze oclocratiche dei suoi sostenitori lo costringe a sintetizzare le sue argomentazioni e di conseguenza a banalizzare le sue tesi. La parte più interessante del libro, che c’entra poco o nulla con il tema centrale, riguarda il mistero dell’Isola di Pasqua, agghiacciante metafora del destino che sarebbe riservato al nostro pianeta, vale a dire la scomparsa della civiltà a seguito delle desertificazione conseguente allo sfruttamento selvaggio e indiscriminato delle risorse naturali. Per il resto farete fatica a trovare una risposta alla domanda chiave del libro: quali sono le conseguenze della contrazione dell’età matura e dell’età della pienezza nella società di oggi? È proprio il caso di rimandare ai posteri l’ardua sentenza, Zagrebelsky da solo non ci arriva proprio.
Gustavo Zagrebelsky, Senza adulti, Einaudi 2016, pag. 99, € 12,00
Franco Arcidiaco

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