domenica 8 novembre 2020

VINI VITI VINCI versus VENI VIDI VICI

Le suggestioni evocate da un vino possono essere molteplici, soprattutto se si sanno cogliere le coincidenze che ci presenta la vita quotidiana. Tirar fuori dalla cantina un rosso francese non è attività di ogni giorno, ma se ti ritrovi a stappare un vino della cantina “Vini Viti Vinci” di Avallon il giorno dopo la morte di Albert Uderzo, qualche domanda sulla terza dimensione te la devi porre per forza. Il vino in questione, un Irancy del 2017, come recita la sua scheda è un: “rosso ottenuto da uve di Pinot Noir in purezza. L’uva fermenta in tonneaux in semi-macerazione carbonica. Affina in legno per nove mesi. Irancy è un vino dal colore rosso rubino. Al naso spiccano note di frutta rossa e di fave di cacao. Bocca dinamica e fresca con una profonda mineralità. Beva incontrollabile”. La cantina “Vini Viti Vinci” è situata ad Avallon, nel nord della Borgogna ed è stata fondata da Nicolas Vauthier, che prima d'intraprendere la vita di vignaiolo ha gestito per alcuni anni uno dei più importanti bar di vini naturali in Francia, per poi abbandonarlo e lanciarsi nella sua nuova avventura di produttore. I vini sono il riflesso della sua filosofia, ovvero agricoltura biodinamica, raccolta manuale ed interventi ridotti al minimo in vinificazione. Nascono così i suoi piccoli capolavori, sempre piacevoli e scorrevoli, ma mai banali e che ne hanno fatto ben presto uno dei punti fermi dei territori di Chitry, Irancy Èpineuil, dove coltiva principalmente Pinot Nero, Chardonnay ed altre varietà locali. L’altro protagonista di questa suggestione è Albert Uderzo, nato Alberto Aleandro Uderzo, morto il 24 marzo di quest’anno, grande fumettista francese. Figlio di genitori italiani, nella sua straordinaria carriera ha realizzato fumetti avventurosi ed umoristici, giungendo alla consacrazione ed alla celebrità grazie alla serie Asterix, co-prodotta assieme a René Goscinny. Asterix e Obelix sono i protagonisti dell’epica e eterna resistenza ipersciovinista di un piccolo villaggio gallico in Armorica (l’odierna Bretagna) che, grazie alla pozione magica creata dal druido Panoramix, contrastano l’invasione dei Romani di Giulio Cesare. C’è da domandarsi quanto gli schiaffoni di Giulio Cesare abbiano inciso sul DNA dei francesi al punto di indurre un vignaiolo emergente a parodiare uno dei suoi motti più famosi e utilizzarlo per denominare la sua cantina, vuoi vedere che Irancy era il nome della pozione magica di Panoramix?