martedì 28 settembre 2010

LETTERA A STRILL.IT

Bravi, bravissimi ragazzi era ora di liberare il giornalismo dagli squallidi orpelli imposti dalla consuetudine e dal servilismo nei confronti dei potenti. Condivido pienamente la vostra decisione e le vostre argomentazioni; si respira un'atmosfera surreale, sembriamo immersi in una infinita messinscena delle migliori commedie di Dario Fo. Date sempre più spazio alle voci giovani e libere della città e chiudete le porte a vecchi tromboni, ipocriti parrucconi conformisti e sepolcri imbiancati. Ma avete visto la prima pagina di ieri della Gazzetta del Sud? Era semplicemente allucinante, un paradigma di quello che è diventata l'informazione nell'era berlusconiana; speculare sulla presunta malasanità significa rendere sempre più insicura la classe medica ed incentivare irresponsabilmente i viaggi della speranza. Siamo al Truman Show de 'noantri, qui c'è gente che non vede l'ora che gli scompaia un familiare per andare a "Chi l'ha visto"! Qui ci sono la stragrande maggioranza delle imprese con l'acqua alla gola, stritolate dal pizzo della 'ndrangheta e delle banche, e fior di investigatori si perdono dietro la vicenda di un improbabile commercialista afflitto da crisi maniaco-depressive che giocava a fare l'agente segreto. La vicenda di Lamberti è da seguire con la massima attenzione perchè è emblematica della situazione in cui versa la città; gli imprenditori che lavorano con professionalità e serietà (l'istituto De Blasi e gli studi di RTV sembrano un'oasi scandinava in mezzo al deserto) devono addirittura subire l'onta di sentirsi rimbrottare da politicanti di terza fila, voltagabbana figli della più classica malapolitica clientelare. Oggi tutti i giornali sono lì a stracciarsi le vesti per la vicenda del banchiere Profumo; grandi editorialisti non esitano a parlare di "dramma", e parlano del dramma di un uomo costretto a lasciare il suo lavoro con una liquidazione di 50 milioni di Euro!!! Sarebbe ridicolo e grottesco se non risultasse offensivo per le legioni di disoccupati create da questo scellerato sistema post-capitalistico; ma siccome al peggio non c'è mai fine ecco la notizia dell'ultima ora: Profumo potrebbe diventare il nuovo leader del centrosinistra, il cosiddetto "papa straniero" evocato da quel "genio" di Veltroni. Respinto dai popoli africani per manifesta incapacità è tornato in Italia per affossare le poche speranze di rialzare la testa che erano rimaste al popolo della sinistra; tenetevi pronti che se non gli riesce con Profumo finirà per teorizzare l'alleanza con Berlusconi.
Franco Arcidiaco