Il prof. Franco Mosino, insigne cultore e docente di lettere classiche, è stato un grande studioso; non sta a me, e non sarebbe nemmeno questo il luogo, discutere e giudicare le sue tesi più ardite, una tra tutte la presunta paternità reggina dell'Odissea. Desidero solo dare la testimonianza diretta della grande generosità che l'ha portato a privarsi negli ultimi cinque anni di tutti i suoi beni culturali per donarli alla comunità di Bova. Un patrimonio immenso di libri, quadri e documenti raccolti in una lunga vita di studi appassionati. Ricordo l'iniziale stupore, subito trasformatosi in grande emozione, di quando, varcata la soglia della sua grande ma umile casa, lo trovai seduto in una piccola scrivania circondato da pareti spogliate di mobili e quadri, un numero infinito di ormai inutili gancetti rappresentava una dimensione plastica della caducità della vita terrena. Nel contempo, però, si manifestava il grande ruolo della cultura, interpretato dal nobile gesto di donare alle future generazioni gli strumenti indispensabili del sapere.
Il prof. Mosino ha così impartito la sua ultima grande lezione che ha sigillato il suo ruolo di benemerito della cultura calabrese.
mercoledì 19 agosto 2015
FRANCO MOSINO, IL FRANCESCANO DELLA CULTURA
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