Caro Aldo, consapevole di correre il rischio di finire nella “colonna infame” del “riceviamo e pubblichiamo”, ti chiedo di pubblicare questa mia nota volta a chiarire al tuo collaboratore Massimo Acquaro alcuni aspetti della politica reggina che lui ama interpretare a suo piacimento. Seguendo il tuo illuminante metodo (salvo stabilire se sei stato tu o Eugenio Scalfari ad inventarlo) passo a schematizzare numericamente i vari passaggi.
PRIMO: La circostanza che la campagna elettorale si svolga d’estate, fa temere ad Acquaro che finisca con lo svuotarsi di contenuti o peggio si deteriori al punto tale di “puzzare di stantio”. Desidero tranquillizzarlo su questo aspetto, alle nostre latitudini il timore che il caldo possa bloccare o deteriorare l’attività politica mi sembra un’argomentazione francamente risibile. Basterebbe solo ricordare la data d’inizio della rivolta (luglio 1970) per capire come i reggini non sono certo un popolo che va in letargo d’estate.
SECONDO: Secondo Acquaro, bontà sua, il Csx “schiera persone autorevoli” subito dopo però le seppellisce sotto una caterva di “ex”, a questo proposito mi piacerebbe capire cosa intende quando parla di “ex-famiglie”. Non so dove abbia vissuto nel periodo del “Modello Scopelliti”, sono costretto pertanto a informarlo che i consiglieri comunali del Csx, unitamente a Demetrio Naccari Carlizzi, non solo hanno tamponato lo tsunami Scopelliti ma, dopo aver invano chiesto conto e ragione nel civico consesso, hanno raccolto documenti inoppugnabili e li hanno portati alla Procura della Repubblica. Sappiate cari amici di ZoomSud che senza quell’intervento, il “pignatone” non avrebbe mai iniziato a bollire e il sistema Scopelliti-Fallara si sarebbe perpetuato per chissà quanto tempo ancora. E quando dice che “nessuno disturbava il manovratore” parli per lui, ci sono state decine di militanti e giornalisti liberi, compreso il sottoscritto, che si sono guadagnati proprio per il loro attivismo l’infamante epiteto di “nemici di Reggio”.
TERZO: Fa bene Acquaro a dire che alla guida della città conta innanzitutto la leadership morale, così facendo tratteggia praticamente le figure di Mimmo Battaglia e Peppe Falcomatà.
QUARTO: In quanto alle idee lo informo che ne abbiamo da vendere, se mi fornisce un indirizzo email gliene rovescio una vagonata.
QUINTO: Apprendo che porzioni importanti dell’intellighenzia reggina si sarebbero compromesse col “sistema Scopelliti”; mi domando per quale motivo, essendo in possesso di informazioni così gravi e devastanti, non le abbiate esposte sulle colonne di “ZoomSud”. Nel frattempo suggerisco di dare una guardatina agli archivi di “Strill.it”, “Il Quotidiano” e “TeleReggio” per vedere cosa scriveva e denunciava il sottoscritto.
SESTO: Sull’ultimo capoverso stendo un velo pietoso, anche perché commentarlo significherebbe dover prendere atto tristemente della deriva grillina del mio amato “ZoomSud”.
Franco Arcidiaco, militante del PD, orgogliosamente di parte.
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