venerdì 27 gennaio 2012

CONTROREPLICA A GALULLO SUL SUO BLOG

Buonasera Galullo non le ho risposto subito perchè pensavo che le controrepliche non fossero gradite, ma poi ho visto che lei le accetta di buon grado e quindi desidero dirle che mi ha lasciato veramente basito il suo odioso distinguo tra pubblicisti e professionisti; ma cosa intende dire? Ma ha idea di quanti bravi ragazzi lavorano nelle redazioni dei giornali di tutt'italia (e non solo della Calabria) supersfruttati per pochi centesimi a pezzo? Ma lei quando ha cominciato a scrivere è partito da professionista? Per quanto mi riguarda sono rimasto pubblicista perchè sono sempre stato dipendente solo di me stesso. Collaboro (gratuitamente per mia scelta) con Il Quotidiano della Calabria e TeleReggio in piena libertà e autonomia e vivo con il mio lavoro di editore. Si informi che cosa ha significato per un decennio in questa città il mio giornale Laltrareggio! Veda Galullo lei si vanta (giustamente) dei numeri prodotti dal suo blog e del valore delle sue denunce e delle sue inchieste (tra l'altro contrariamente a quello che lei pensa io la seguo da un pezzo sia sul giornale che a Radio 24); ma tra di noi c'è una differenza: io dipendo solo da me stesso e sono libero di scrivere e di pubblicare quello che voglio, lei è un dipendente (sia pure prestigioso e di prima fila) di un'istituzione quale la Confindustria che non si può certo considerare un'isola felice di trasparenza, correttezza e legalità. Se un giorno dovesse mettere le mani su qualche affare scottante riguardante un dirigente di Confindustria (e non mi venga a dire che in questi anni non gliene saranno capitati) come si comporterebbe? Nessuno mette in discussione il suo valore, ma un bagno di umiltà forse le gioverebbe.
Ad ogni buon conto, mi creda, questa polemica mi disturba, come mi disturbano tutte le polemiche e le diatribe tra persone che stanno dalla stessa parte della barricata.
Franco Arcidiaco

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