domenica 27 marzo 2016

FINAL CUT

"La gente è disposta a pagare per l'assenza di coraggio, è disposta a pagare se può evitare il dolore, è disposta a pagare pur di non guardare in faccia il fallimento".
Vins Gallico, reggino di nascita, tedesco e romano di formazione, ha molte buone letture alle spalle; libraio professionista, ama i libri e la lettura in modo viscerale. Questo suo romanzo non mi è piaciuto, forse perché l'ho trovato molto drammaticamente aderente a questo nostro tempo dentro il quale navigo come un pesce fuor d'acqua. L'idea di delegare, per giunta a pagamento, la gestione di uno dei momenti più drammatici e coinvolgenti della nostra vita, quale la conclusione di una relazione amorosa, l'ho trovata di un cinismo post moderno lontano anni luce dalla mia cultura romantico-ottocentesca. Senza per questo voler offendere la capacità narrativa dell'amico Vins, direi che ci troviamo al cospetto della convincente relazione descrittiva di una startup innovativa, più che di un buon romanzo.
La colonna sonora dell'ultimo omonimo album dei Pink Floyd è assolutamente calzante e ringrazio Vins di avermelo fatto (ri)scoprire. Lo ringrazio inoltre per avermi ricordato la tragico-grottesca intervista in cui Salvador Allende indica il generale Augusto Pinochet come persona affidabilissima.
Citazione memorabile: "Riconosco la descrizione della burrasca ormonale, che innesca mille promesse al momento del decollo ed è causa di mille delusioni poco prima dello schianto: una sindrome largamente diffusa presso i miei clienti...".
Vins Gallico, Final Cut, Fandango Libri, 2015.

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